Gli ultrasuoni sono delle emissioni di onde sonore (20 KHz – 60 KHz) prodotte tramite appositi commutatori che trasformano l’energia elettrica in vibrazioni meccaniche. Queste vengono trasmesse all’interno della camera di estrazione dove si trova la materia prima immersa nel solvente prescelto e creano delle micro-bolle d’aria che implodendo provocano un’onda d’urto, detta cavitazione. Si ottiene così la rottura dell’architettura della matrice vegetale e la disintegrazione delle strutture cellulari con conseguente fuoriuscita dei principi attivi che si solubilizzano nel solvente. Si tratta di una tecnica estrattiva innovativa, pulita, di facile e rapida esecuzione, che permette di realizzare fitoestratti di elevata qualità.
La tecnologia può essere applicata in diversi settori quali l’industria alimentare, liquoristica, il comparto erboristico, l’industria cosmetica, farmaceutica classica, la farmaceutica omeopatica, la farmaceutica veterinaria, la biochimica e chimica verde, l’agricoltura.